About
Daniela Iride Murgia, nasce in Sardegna, si laurea in arte orientale a Venezia, consegue un master presso la facoltà di Padova.
Vive tra Venezia e la Danimarca.
Collabora con riviste e case editrici internazionali come Il Sole 24 Ore, L’Espresso, Vogue, Telecom, FCE Fondo De Cultura Económica, Edizioni Corsare, Editions Notari, Topipittori, Camelozampa, Carthusia, Kokkini Klosti Books, Zanichelli, Editoriale Scienza, Giunti e altre ancora.
Nel 2012 riceve da FCE (Mexico) il prestigioso premio A la Orilla del Viento e la menzione al V Compostela International Prize for Picture Books. Selezionata più volte a Ilustrarte/Portogallo.
Nel 2013 riceve il Premio Caniem della National Chamber of the Mexican Editorial Industry.
Finalista nel 2015 al Premio Andersen in Italia. Nel 2017 riceve il Premio Rodari in Italia. Nel 2018 menzione speciale alla XX edizione del Premio Nazionale “Un Libro per l’Ambiente”, Legambiente.
Con Marcel (albo illustrato dedicato a Marcel Duchamp) riceve il “premium label” dagli esperti della Internationale Jugendbibliothek per il catalogo The White Ravens 2018.
Nel 2019 riceve l’Award of Excellence Communication Arts/USA.
Nel 2020 riceve il Premio Letteratura Ragazzi di Cento con il suo albo Tamo.
Nel 2021 le è stato assegnato il Premio Andersen come miglior illustratrice dell’anno. Nel 2022 riceve il titolo di MAM, Maestro d’Arte e Mestiere.
Cofondatrice di M+B studio, che progetta e cura mostre in collaborazione con artisti e architetti di rilievo internazionale presso la Biennale di Venezia e altre sedi dedicate all’arte contemporanea.
Ha insegnato illustrazione presso la Scuola Internazionale di Comics Padova.
Come
Le sue illustrazioni e i suoi oggetti d’arte sono realizzati in modo articolato attraverso l’utilizzo di varie tecniche, con predilezione per il collage, l’acquarello, il ricamo, il paper cutting, la stampa a mano, la china.
Alcuni oggetti sono il frutto di una fusione di parti stampate a mano, a volte ricamate e poi assemblate, il risultato sono manufatti trasversali e tridimensionali tra il design, l’opera d’arte e il prodotto artigianale.
I suoi progetti d’arte prevedono spesso installazioni di diorami tridimensionali, realizzati con l’utilizzo e la trasformazione della carta in molte delle sue forme e declinazioni possibili.
Con un processo mai uguale a se stesso stampa a mano su supporti di tela, come si trattasse di un dipinto, ricavando pezzi ogni volta da considerarsi degli “unicum”.